Chi siamo

Chi siamo?

Siamo una rivista. Ma anche una cellulosa che agglutina gli appassionati dello scibile, i raminghi delle letture, gli estasiati d’immagini, gli affamati di poesie e i tormentati di pensieri su quanto il mondo sia fuor di squadra e non si possa aspettare Amleto per rimetterlo in sesto. Con l’idea che l’arte e la cultura siano costitutivi dell’esistenza, e con l’intento democratico di mettere in discussione la loro mercificazione e strumentalizzazione. Nata tra i chiostri dell’Università Statale di Milano, La tigre di carta esplora ogni angolo del sapere: dalla filosofia alla fisica, dal bridge alla politica, dalla matematica alle arti. In opposizione al tecnicismo che frantuma il sapere in compartimenti stagni, ma che, nel contempo, evoca la necessità di un approccio interdisciplinare, rivendichiamo il diritto di non avere confini nella ricerca e nella divulgazione.

La rivista vive su due piani, quello cartaceo e quello online. Pubblicare una rivista su carta significa per noi andare in cerca del tempo lungo della riflessione, il tempo del pensiero che corre sul foglio. Lo spunto per orientare gli articoli e il lavoro dei redattori del cartaceo è l’I Ching, usato in passato per predire il futuro e reinterpretato dalla nostra redazione come motore di argomenti. La rubrica online La tigre senza carta è invece un campo aperto, uno spazio di confronto libero, dove l’elaborazione di idee e riflessioni non è vincolata né da metodi né da temi. Ogni pensiero ha diritto di cittadinanza, ma non tutte le opinioni sono benvenute. Il fondamento di ogni dibattito è il rispetto dell’altro, del suo pensiero, della sua dignità. Le idee che negano questo rispetto, che giustificano l’oppressione, che costruiscono sistemi di dominio, non hanno spazio qui.

A dieci anni dai suoi inizi, il sito della Tigre fa un balzo in avanti. Le rubriche si compattano in quattro grandi categorie. Storie, per raccogliere racconti di eventi passati – le grandi narrazioni, ma anche le piccole storie che parlano al nostro quotidiano. Scienze, per gli articoli che esplorano la realtà e la divulgazione dei suoi segreti secondo i metodi scientifici. Critica, per una riflessione sull’attualità, perché crediamo che solo attraverso il pensiero critico si possa davvero incidere nel presente, immaginando possibilità inespresse, un mondo diverso, la realizzazione di un’utopia concreta. E infine Racconti e poesie, per dare spazio alla creatività di ognuno di noi, di ognuno di voi. Con una sola certezza: l’arte non è una distrazione momentanea, un passatempo che svanisce nel nulla. Non è nemmeno un mero strumento per spiegarci il mondo. Un’opera d’arte è tale solo se sottrae il mondo alla sua ovvietà, se lo mette in parentesi, se ci permette di guardarlo in modo diverso, se lascia un segno indelebile nella cultura e in noi stessi.