december, 2022
Event Details
Una storia riflessiva sulla condizione di vita dei "vecchi" giovani di oggi. Una messa in scena scarna, un dialogo col pubblico, un flusso di coscienza che non vuole essere unicamente
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Una storia riflessiva sulla condizione di vita dei "vecchi" giovani di oggi.
Una messa in scena scarna, un dialogo col pubblico, un flusso di coscienza che non vuole essere unicamente uno spettacolo di teatro ma un sincero viaggio in cui l’attore si mette a nudo raccontando la sua visione del mondo. Uno spettacolo ironico e divertente. Un racconto dolce e toccante. Un viaggio che porta lo spettatore, oltre che l’attore, a chiedersi: A cosa serve la poesia in un mondo come questo?
Un poeta è solo, solo come tutti. Triste come tutti. Felice. Felice come tutti.
La verità è che il mondo sta cambiando, Negli ultimi 20 anni in ordine temporale sono stati inventati: Bluetooth, Wikipedia, Skype, Facebook, Youtube, Youporn, Google Maps, Smartphone, Instagram, E reader, Bitcoin, Assistenti digitali, Guida autonoma, Razzi riutilizzabili,3 4 e 5g, Tik Tok, Netflix, Prime, Cloud, Intelligenza artificiale e Machine learning, Realtà virtuale aumentata, Sistemi Biometrici, Mobile Payment, Qauntum computing, Metaverso. Il mondo sta cambiando, sta proprio cambiando Negli ultimi 20 anni, noi abbiamo prosciugato il 30% della riserva Ittica mondiale, abbattiamo più di 15 miliardi di alberi ogni anno, abbiamo ridotto la portata di acqua dolce dell'80%,il 70% di tutti gli uccelli del pianeta è ormai addomesticato. La natura incontaminata sta scomparendo, ma io sveglio ogni mattina e vedo solo gente che parla di No vax, No tax, Flat tax, No tav, No war, Yes we can, No we can’t,Just Eat, Just drink, All you can eat, Fashion week, Black friday, Blu monday, Amazon prime, Google drive, ma dove cazzo vai? Questo è il nostro pianeta gestito dall’umanità per l’umanità.
Se il futuro non è più quello di una volta, essere “giovani” è sempre un problema.
A me tocca viaggiare ovunque con le low cost, sfruttare le offerte delle palestre, pagare i 7,99 euro mensili per l’abbonamento di Netflix invece che potermi permettere due biglietti del cinema a settimana, inventarmi nuovi lavori ogni anno invece di timbrare il cartellino per mezzo secolo nello stesso ufficio con le mie impronte digitali impresse sui pulsanti dell’ascensore. Potevo nascere nella preistoria, quando la ricchezza dell’intero pianeta era a disposizione di tutti, lì, a portata di selce, non nelle mani di poche migliaia di oligarchi. Avrei potuto accendere fuochi in angoli deliziosi della foresta, cuocere roditori non geneticamente modificati, godermi tutti i 25, 26 anni di vita che avevo a disposizione senza dover invidiare un decrepito stregone ventinovenne perché “tanto io la pensione non la prenderò mai”.
Nicolò Pietro Maria Collivignarelli nasce a Milano nel 1987. Eredita la passione del teatro dalla madre e, dopo la maturità classica, muove i primi passi al teatro Fraschini di Pavia studiando con Angela Malfitano e Francesca Mazza. Decide poi di trasferirsi a Bologna, dove nel 2018 consegue il diploma all’Accademia di Teatro Alessandra Galante Garrone.
Negli anni della formazione partecipa a incontri e laboratori con i maggiori maestri della scena internazionale come Giorgio Albertazzi, Walter Pagliaro, Lorenzo Salveti, Arianna Scommegna, Andrè Casaca, Cesar Briè, Vittorio Franceschi, Andrea Menozzi, Serena Sinigaglia e Filippo Timi. È attivo presso il Teatro Martinetti di Garlasco con Compagnia stabile fondata, organizzata ed operativa con almeno due spettacoli a stagione. Di essi ne cura tutti gli aspetti, anche con esperienze di drammaturgia in proprio.
Dal 2006 ad oggi, prende parte a diversi spot pubblicitari e nel 2013 viene preso per il film “L’Intrepido” di Gianni Amelio con Antonio Albanese. È vincitore del Bando Radar per giovani realtà teatrali promosso da ERT Emilia Romagna Teatro con lo spettacolo “Le Notti di Emilia” debuttando in anteprima nazionale all’Arena Del Sole di Bologna a Novembre 2021.
Partecipa al progetto Duse scuola come attore per il Teatro Duse di Bologna dove insegna nei licei insieme al suo collega e amico Nicola Pensabene e tiene corsi e seminari di recitazione per adulti e bambini.
E’ socio fondatore della compagnia teatrale Bolognese ARTENTATO TEATRO con la quale si cimenta in numerosi spettacoli sia in teatro sia in strada. Con il regista Mario Gonzalez mette in scena una riscrittura dei Cavalieri di Aristofane con il quale è impegnato tutt’oggi. Entrata a offerta libera con tessera dell'Associazione Culturale "La Taiga".
Una messa in scena scarna, un dialogo col pubblico, un flusso di coscienza che non vuole essere unicamente uno spettacolo di teatro ma un sincero viaggio in cui l’attore si mette a nudo raccontando la sua visione del mondo. Uno spettacolo ironico e divertente. Un racconto dolce e toccante. Un viaggio che porta lo spettatore, oltre che l’attore, a chiedersi: A cosa serve la poesia in un mondo come questo?
Un poeta è solo, solo come tutti. Triste come tutti. Felice. Felice come tutti.
La verità è che il mondo sta cambiando, Negli ultimi 20 anni in ordine temporale sono stati inventati: Bluetooth, Wikipedia, Skype, Facebook, Youtube, Youporn, Google Maps, Smartphone, Instagram, E reader, Bitcoin, Assistenti digitali, Guida autonoma, Razzi riutilizzabili,3 4 e 5g, Tik Tok, Netflix, Prime, Cloud, Intelligenza artificiale e Machine learning, Realtà virtuale aumentata, Sistemi Biometrici, Mobile Payment, Qauntum computing, Metaverso. Il mondo sta cambiando, sta proprio cambiando Negli ultimi 20 anni, noi abbiamo prosciugato il 30% della riserva Ittica mondiale, abbattiamo più di 15 miliardi di alberi ogni anno, abbiamo ridotto la portata di acqua dolce dell'80%,il 70% di tutti gli uccelli del pianeta è ormai addomesticato. La natura incontaminata sta scomparendo, ma io sveglio ogni mattina e vedo solo gente che parla di No vax, No tax, Flat tax, No tav, No war, Yes we can, No we can’t,Just Eat, Just drink, All you can eat, Fashion week, Black friday, Blu monday, Amazon prime, Google drive, ma dove cazzo vai? Questo è il nostro pianeta gestito dall’umanità per l’umanità.
Se il futuro non è più quello di una volta, essere “giovani” è sempre un problema.
A me tocca viaggiare ovunque con le low cost, sfruttare le offerte delle palestre, pagare i 7,99 euro mensili per l’abbonamento di Netflix invece che potermi permettere due biglietti del cinema a settimana, inventarmi nuovi lavori ogni anno invece di timbrare il cartellino per mezzo secolo nello stesso ufficio con le mie impronte digitali impresse sui pulsanti dell’ascensore. Potevo nascere nella preistoria, quando la ricchezza dell’intero pianeta era a disposizione di tutti, lì, a portata di selce, non nelle mani di poche migliaia di oligarchi. Avrei potuto accendere fuochi in angoli deliziosi della foresta, cuocere roditori non geneticamente modificati, godermi tutti i 25, 26 anni di vita che avevo a disposizione senza dover invidiare un decrepito stregone ventinovenne perché “tanto io la pensione non la prenderò mai”.
Nicolò Pietro Maria Collivignarelli nasce a Milano nel 1987. Eredita la passione del teatro dalla madre e, dopo la maturità classica, muove i primi passi al teatro Fraschini di Pavia studiando con Angela Malfitano e Francesca Mazza. Decide poi di trasferirsi a Bologna, dove nel 2018 consegue il diploma all’Accademia di Teatro Alessandra Galante Garrone.
Negli anni della formazione partecipa a incontri e laboratori con i maggiori maestri della scena internazionale come Giorgio Albertazzi, Walter Pagliaro, Lorenzo Salveti, Arianna Scommegna, Andrè Casaca, Cesar Briè, Vittorio Franceschi, Andrea Menozzi, Serena Sinigaglia e Filippo Timi. È attivo presso il Teatro Martinetti di Garlasco con Compagnia stabile fondata, organizzata ed operativa con almeno due spettacoli a stagione. Di essi ne cura tutti gli aspetti, anche con esperienze di drammaturgia in proprio.
Dal 2006 ad oggi, prende parte a diversi spot pubblicitari e nel 2013 viene preso per il film “L’Intrepido” di Gianni Amelio con Antonio Albanese. È vincitore del Bando Radar per giovani realtà teatrali promosso da ERT Emilia Romagna Teatro con lo spettacolo “Le Notti di Emilia” debuttando in anteprima nazionale all’Arena Del Sole di Bologna a Novembre 2021.
Partecipa al progetto Duse scuola come attore per il Teatro Duse di Bologna dove insegna nei licei insieme al suo collega e amico Nicola Pensabene e tiene corsi e seminari di recitazione per adulti e bambini.
E’ socio fondatore della compagnia teatrale Bolognese ARTENTATO TEATRO con la quale si cimenta in numerosi spettacoli sia in teatro sia in strada. Con il regista Mario Gonzalez mette in scena una riscrittura dei Cavalieri di Aristofane con il quale è impegnato tutt’oggi. Entrata a offerta libera con tessera dell'Associazione Culturale "La Taiga".
Time
(Friday) 21:30 - 23:00