december, 2018

2018fri14dec21:30- 23:00Bianca e leggeraLettura sonora per due voci sole su testi di Bobin21:30 - 23:00 Corte dei Miracoli, Via Mortara 4, 20144 Milano Event Organized By: La Taiga Event Tagsbianca e leggera,bianca iannaccone,christian bobin,lettura sonora,noela ballerio

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Event Details

Bianca e leggera.
La mia prima conoscenza della vita è bianca e leggera.
– Christian Bobin
 

La lettura sonora si basa su testi dello scrittore francese Christian Bobin, di cui una delle due attrici, Noela Ballerio, è traduttrice.  

Il lavoro ruota attorno ai temi della maternità, dell’infanzia e della musica, temi vitali per Bobin, che li rievoca in quasi tutte le sue opere, quasi fossero il filone d’oro da cui attingere l’ispirazione. Il progetto prende le sue mosse da alcune domande nate dopo un’improvvisazione. Cosa esiste prima della parola? Quanto conta il suono delle parole che pronunciamo? Che relazione c’è fra nascita e suono? Esiste qualcosa che non possiamo chiamare musica? Nell’opera la lingua italiana cede il passo alla lingua madre dell’autore, il francese, nel tentativo continuo di rievocare due mondi che si inseguono, s’incontrano, si separano, per incontrarsi ancora, come la madre e il figlio nel corso della vita. Il canto accompagna tutta l’opera accendendosi e spegnendosi a scandire il tempo della crescita. Con Bianca Iannaccone e Noela Bellerio. A seguito della lettura, se il pubblico lo desidera, le attrici sono disponibili per un piccolo dibattito.   BIANCA IANNACCONE
Consegue la laurea magistrale in Filosofia nel 2015 con una tesi dal titolo; «Jean-Baptiste Molière: drammaturgia come scrittura morale». Lavora presso La Triennale di Milano dove si è occupata in primis dell’organizzazione di eventi culturali e attualmente di fund raising. Il teatro la conquista all’età di tredici anni. L’esordio è con la compagnia «Il Ramo» di Lodi, per proseguire la Scuola del Teatro Libero di Milano e la Scuola del Teatro Arsenale. Bianca fonda la Compagnia Teatrale dell’Alchimia all’Università SanRaffaele e ne ricopre il ruolo di regista per tre anni, producendo gli spettacoli «V.E.R.D.I.non è morto» e «I Quattrini» di Enrico Rubetti. Per un anno, mentre frequenta il programma Erasmus presso l’Université Paris I Panteon-Sorbonne, lavora presso la compagnia «La Machine Infernale» dove debutta nello spettacolo En haute de l’affiche. Fra i suoi ultimi lavori: Don’t forget your sunglasses, ovvero Le smanie e Tempeste, entrambi di Manuel Renga e Tobia Rossi e Go. Go. Go. di Aleksandr Sukorov.   NOELA BALLERIO
Si laurea in legge con una tesi in antropologia del diritto africano nel 1998. Da quindici anni è knowledge manager presso una società di consulenza dove, oltre a coltivare il sapere del gruppo, si occupa di sviluppare le capacità di scrittura e di espressione del personale. Per tale azienda ha redatto il libro WCOM, World Class Operations Management edito da Springer. Dal 2010 al 2014 frequenta la scuola del COM Teatro di Corsico dove si forma sotto la direzione di Claudio Orlandini. Recita in diversi spettacoli fra i quali Sirene scritto da lei e due compagne, il Rione di Annibale Ruccello, regia di Claudio Orlandini, Il ritorno della vecchia signora di Dürrenmatt, regia di Max Zatta, Il Lupo, di cui scrive la sceneggiatura, liberamente tratta dal romanzo La Folle Allure di Christian Bobin, i Musicanti di Brema, spettacolo interattivo per l’infanzia. Compare in Go. Go. Go., regia di Aleksandr Sukorov. I suoi attuali studi contemplano l’integrazione del lavoro corporeo con la scrittura, il canto, la pittura e la danza. Ha tradotto per l’editore Anima Mundi Mozart e la pioggia e La vita grande, di Christian Bobin. La sua grande passione è la scrittura. Ha scritto molti racconti e sta scrivendo il suo primo libro.   CHRISTIAN BOBIN
Nato nel 1951 a Le Creusot, non ha mai lasciato questa città, come annota nei suoi libri. Poeta e scrittore molto amato in Francia, per la sua scrittura intensa e efficace, che porta alla luce un sentire profondo, condivisibile intorno all'uomo e al suo contesto fatto di materia vita. "È uno di quelli scrittori di cui in Italia non si saprebbe trovare l'equivalente, che vive in una sospensione vigile, di attesa silenziosa che la vita prenda forma a partire dal fondo di sé. Che diventi parola. Come un sottrarsi al mondo per far partorire la parola capace di captare la vita nel suo momento sorgivo. Nella sua scrittura la vita è appesa alle piccole cose quotidiane, a cose esili e fragili. […] Per restituire la vita nella sua essenza, la scrittura si fa altrettanto pura, altrettanto semplice, altrettanto vera, altrettanto essenziale" (M. Bertin).
 

Venerdì 14 dicembre, ore 21:30 Ingresso: 5€ con tessera

Time

(Friday) 21:30 - 23:00

Location

Corte dei Miracoli

Via Mortara 4, 20144 Milano

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