P.E.M – Poesie ed Euforie Metropolitane

«Risplendere sempre, risplendere ovunque», questo direbbe Vladimir Majakovskij se gli venisse chiesto perché fare poesia.

Questa rubrica si ritiene umilmente seguace di queste volontà, condividendone lo slancio vitale e provando così a offrire uno sguardo sul mondo della poesia suburbana, che generi un’istantanea della realtà poetica cittadina raccogliendo i contenuti di quegli autori che, attraverso i loro componimenti, sentono l’urgenza di raccontarsi. Poesie ed Euforie Metropolitane è dunque una raccolta di contenuti autoriali di prosa e poesia, selezionati tramite la votazione di una giuria popolare durante l’evento della “Cena Poetica”, un convivio che prende le mosse dalla tradizione del Poetry Slam e in cui, tramite la condivisione di vivande e di letture, ci si ricollega a una dimensione raccolta e insieme di festa. Il progetto di questa rubrica è perciò quello di dare testimonianza del passaggio e della presenza di questi momenti di poesia urbana, al fine di renderli sorgivi protagonisti della scena culturale.

di Francesco Pipitone

Di seguito le poesie dei vincitori delle scorse edizioni della “Cena poetica” presso la Corte dei Miracoli

(9 gennaio, 6 febbraio, 6 marzo e 3 aprile 2025)

Città della nebbia – di Andrea Dall’Oca

Cammino a passo lento
Con tutti i miei tarli in processione
Nella città della nebbia, a cui appartengo
E che mi appartiene.
Penso che vorrei concepire un amore
Non predicato sul possesso
Nonostante mi dia sicurezza
Sapermi essere di qualcuno.
Vorrei accentuare i miei silenzi
E saper distillare le parole
Ma le rovescio con i miei gesti goffi.
E mentre la litania procede nella mia testa
Vedo come in qualche misura
Siamo tutti il posto in cui siam nati.
E la nebbia me la sento dentro.
Quando la mia città me la regala
Mi sento del tutto suo e lei solo mia
Col mondo ridotto ad un piccolo angolo, bianco
Bianco, di dubbi.

Andrea Dall’Oca, 28 anni, Milanese. Medico per necessità e artista per passione.

Lara Ilaria Brachetti, Forse, 2025 – Acquerello e grafite su carta (16 x 14 cm)

Essi vivono – di Andrea Piemonti

Da quando gli alieni sono qui prendo sempre l’ascensore
occupo in silenzio il posto
nelle vesti d’argento
il mio capo è in combutta con gli alieni
ha trasformato il tetto dell’azienda in una cupola di vetro
Da quando gli alieni ci hanno invaso non passeggio più nel verde
non mi tocca più il naso umido del dalmata
o del volpino
non vedo più il bimbetto incauto che corre dal papà
la pianta di basilico è annerita di rabbia
perché ho ricominciato a fumare le Marlboro rosse
e a dire parolacce.
Oggi li ho visti gli alieni
in ufficio
sono come noi ma hanno i denti bianchi
e aguzzi e gli occhi non sono come i tuoi
timidi
e mi hanno detto “Andrea”
“no, niente”
la lingua batteva sui denti aguzzi
poi hanno indicato Marte
Da quando gli alieni ci hanno preso non parlo più con la mia nonna
coglie dal ramo il mandarino
e poi lo apre con le mani
e crea un festone con la buccia
e poi lo brucia

Andrea Piemonti (@corleino) è diffuso in tutti gli oceani temperati o tropicali, fino ad una profondità di 4500 metri, dove conduce vita mesopelagica e batipelagica.

Lara Ilaria Brachetti, Nettare, 2014 – Inchiostro su carta (15 x 10 cm)

Di miele e di sale – di Davide Rafael Gregori

Come si chiamano
quelle cose che ci succedono
e vorremmo raccontare
a qualcuno che non c’è più?
Sanno di miele
e di sale;
graffiano gli angoli
delle nostre felicità
e scappano presto
dalla memoria,
come tutte le cose
che non hanno un nome.

Davide vive in (precario) equilibrio tra Milano e l’Isola Che Non C’è. È laureato in matematica e si occupa di cose apparentemente molto serie; nell’altra vita, quella in cui può indossare cappotti appariscenti o cappelli piumati, non è però difficile trovarlo a recitare poesie o brandire un liuto mentre scrive o gioca di ruolo.

Lara Ilaria Brachetti, Gemelli ?, 2018 – Grafite su carta (22 x 30 cm)

LE ILLUSTRAZIONI SONO CURATE DA LARA ILARIA BRACHETTI

Autrici e autori

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